Cursi 2/5/2010
In una bella domenica di maggio, solo un po' ventosa, ci siamo ritrovati in piazza Pio XII a Cursi a raccogliere le firme a sostegno della campagna referendaria "l'acqua non si vende".
La decisione di aderire alla campagna referendaria e stata facilitata dal bene da tutelare: l'acqua. Il nostro movimento si riconosce totalmente negli ideali che sostengono i tre quesiti.
Anche la nostra associazione vuole:
- restituire l'acqua, intesa come bene essenziale, alla gestione collettiva per garantirne l'accesso a tutti.
- tutelare e conservare l'acqua come bene comune da consegnare alle future generazioni.
- una gestione pubblica e partecipativa perché si scrive acqua, ma si legge Democrazia.
Per questo abbiamo aderito alla campagna referendaria, sicuri che l'acqua è un bene comune, e tutti siamo chiamati a difenderla. Avevamo a disposizione solo due moduli (80 firme) abbiamo insistito per averne altri, sapevamo di poter contare sui cittadini di Cursi, dinanzi ad una buona politica sono sempre pronti a partecipare.
Così abbiamo ottenuto 5 moduli, per un massimo di 200firme (che poi diventano 600 perché i quesiti referendari sono tre).
Tutti i moduli sono stati riempiti, 200 firme raccolte e qualcuno non ha potuto firmare. Nei prossimi giorni continueremo a lavorare affinché il referendum si possa tenere, così che siano i cittadini decidere e non i nostri "stanchi" governanti, sempre più lontani dai cittadini sempre più vicini alle varie lobby .[list=1][*][list][*][list][*]