Generazione Cursi è un'associazione politico culturale attenta ai temi storici, ambientali e sociali che collabora insieme ad altre associazioni ambientaliste, per la tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, per la difesa del territorio Salentino dagli "ecomostri", quali stanno diventando gli impianti eolici e fotovoltaici di grosse dimensioni e di molti megawatt.
In questa ottica abbiamo presentato una seconda diffida di ItaliaNostra, al comune di Cursi, per ottenere gli atti del progetto per un'eventuale ricorso al TAR e la sospensiva del permesso di costruire in modo da garantire la pubblica incolumità e la salubrità dei luoghi.
Testo della diffida.
Al Responsabile dello Sportello Unico per le Attività' Produttive del Comune di CURSI
Al Sindaco del Comune di CURSI
Al Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comune di CURSI
Al Comandante dei Vigili Urbani del Comune di CURSI
Al Responsabile Settore Ecologia della Regione PUGLIA
Al Responsabile del Settore Territorio e Ambiente
della Provincia di LECCE
Al Dirigente dell'Ufficio Igiene pubblica della A.S.L.
LE/1 di MAGLIE
Al Dirigente dell'A.R.P.A Puglia Dipartimento di LECCE
Al Comandante del Corpo Forestale dello Stato
di LECCE
LORO SEDI
Parabita, 05 marzo 2010
OGGETTO: Impianto fotovoltaico da 1 MW della ditta TERSICORE s.r.l. in Loc. 'Macchia' del Comune di Cursi- Permesso di costruire del 22.7.09 (Prot.n.1885), così come riportato su cartello di cantiere,
La scrivente Associazione, portatrice di interessi diffusi concernenti la tutela del territorio e dei suoi beni culturali ed ambientali, a seguito del ruolo riconosciutogli con DM 20.02.1987, e approvato in base a quanto disposto dall'art. 13 della Legge 349/86; facendo seguito alla nota-diffida depositata il 14 genn. 2010 presso l'Ufficio Protocollo-Cursi - Prot. N. 245 ( o meglio 255 vista la difficoltà interpretativa del numero riportato a penna sulla nostra copia di notifica), avente per oggetto " procedimenti amministrativi per la realizzazione di impianti eolici e fotovoltaici sul territorio comunale. Atto di significazione e diffida." e per la quale alla data odierna non si è avuto alcun riscontro circa le richieste avanzate nella stessa nota, essendo venuta a conoscenza, in data odierna, del permesso di costruire di cui nell'oggetto, con la presente intende conoscere ad integrazione di quanto già richiesto nelle precedente diffida, le seguenti informazioni:
1) se le strutture architettoniche preesistenti (abituri rurali, muretti a secco, vecchi tratturi, carrarecce, sistemi di raccolta delle acque, ed altre emergenze della civiltà contadina o di interesse archeologico) saranno opportunamente tutelate nella realizzazione del suddetto impianto e delle strutture annesse, (cavidotti, ingombri per il passaggio dei mezzi, cabine di trasformazione, ecc.);
2) se gli elementi di naturalità esistenti ( alberi di ulivo, frutteti, lembi di macchia mediterranea, alberi selvatici) saranno salvaguardati e se il terreno agricolo e le superfici a roccia affiorante saranno opportunamente tutelate dagli interventi previsti dalle opere connesse;
3) se per l'accesso all'area interessata dall'intervento sono previste opere che possono risultare in variante allo strumento urbanistico vigente, ciò motivato dal fatto che l'accesso all'appezzamento potrebbe comportare l'abbattimento e/o danneggiamento delle strutture in pietra a secco presenti e che è necesario invece tutelare, visto anche l'ottimo stato di conservazione degli stessi;
4) se, in considerazione della stretta adiacenza con civili abitazioni (tra l'altro ad appena un centinaio di metri è presente un edificio scolastico) l'impianto in questione potrà determinare problemi di carattere sanitario (inquinamento elettromagnetico, inquinamento per dispersioni nell'atmosfera di diserbanti e solventi sovente impiegati nell'attività di manutenzione dell'area dell'impianto) e in termini di pubblica incolumità per effetto di possibili dispersioni elettriche connesse all'attrazione di fulmini a causa dell' "effetto punta" connesso alle strutture metalliche presenti;
5) se, in considerazione dell'immediata vicinanza con l'abitato, l'impianto in questione determinerà possibili alterazioni del micro-clima, sollevamento di polveri nell'atmosfera (come conseguenza dell'interazione della ventosità con stagioni calde e siccitose) e inquinamento della falda per effetto dell'utilizzazione di erbicidi che facilmente verranno veicolati nel sottosuolo in relazione alla carsicità del suolo.
Unitamente alle suddette richieste con la presente si chiede formalmente al Sindaco e ai Dirigenti responsabili del Comune di Cursi l'autorizzazione per l'accesso agli atti del progetto in questione e di estrarre copia degli stessi in virtù delle normative previste in materia; si comunica altresì che l'Associazione si riserva di adire alle vie legali nelle opportune sedi al fine di tutelare gli interessi diffusi rappresentati.
Al Sindaco del Comune di Cursi e agli altri Uffici competenti in indirizzo si chiede di adottare, in regime di autotutela e in ottemperanza al "principio di precauzione", ogni opportuno provvedimento e - se necessario -la sospensiva del permesso di costruire in modo da garantire la pubblica incolumità e la salubrità dei luoghi.
Distinti saluti
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