dissonanza nel coro dei potenti

I problemi esistenziali attribuiti a Cursi alle nuove generazioni, sono il riflesso di una parte frustrata del mondo adulto, che cerca in ogni occasione di affermare il proprio vassallaggio. La politica con la p minuscola, chiamata a garantire tale fedeltà, si prodiga in tutte le campagne elettorali del regno, affinché tutti diano il loro contributo all’ordine imPartito.
Anche la strada più semplice da percorrere, viene disseminata da insidiosi bivi, costruiti appositamente per creare dipendenza, appiglio, sudditanza. Coloro che ci precedono, sono alla bassezza della situazione, per questo, fiutata l’ occasione, delimitano il territorio dichiarando l’area, protetta e bagnata dalla fortuna. Incisivi sul territorio, procacciano affari d’oro, non tenendo conto, che tutto quello che non luccica, non per forza deve essere considerato da altri rame. Oggi, siamo di fronte ad un capovolgimento continuo della clessidra, per l’inerzia forzata di una gravità nostrana, precipitiamo sempre verso il fondo, basterebbe coalizzarsi tra cittadini, ostruendo ogni tentativo di affossamento.
Lotta per ridare un’identità alla nostra collettività. Una vera rappresentanza cittadina che consideri, come base per la convivenza civile, tutte quelle idee e progetti, fondati sulla solidarietà sociale: vincolo di assistenza reciproca nel bisogno. Bisogna ricreare le condizioni sociali e culturali che permettano alle persone di vivere un’esistenza dignitosa, al riparo dalle logiche partitocratiche e dagli interessi dei loro intermediari